Cycloproud of us!

foto di Angelo Lavizzari

Non si dica che i ciclisti genovesi non sono orgogliosi! Forse risparmiano un po’sulla bici, magari, piuttosto che cambiare la camera d’aria, fanno mille rattoppi  perché son palanche, ma orgogliosi sì, senza riguardo.

Purtroppo non ho potuto accompagnarvi, in questo primo Cyclopride genovese, ma mi sembrava di vedervi pedalare lungo i dieci chilometri di percorso urbano, e mi chiedevo dove saranno adesso? E adesso? Cosa dirà la gente? Perché un altro luogo comune attorno a questa città vuole che i suoi abitanti siano dediti al mugugno (e purtroppo c’è del vero), ma io mi immaginavo anche la gente, e la vedevo sorridere. È stato così?

Com’è andata? chiedo a Stefania Marongiu, socia fondatrice di Y.E.A.S.T. che insieme a Cyclopride, e con l’adesione di Circolo FIAB AdB Genova e Cicloriparo, ha portato questa bella iniziativa nella nostra città. Mi risponde: tutto considerato, bene!

Genova, la conosciamo, è una città che pedala col freno tirato, per usare una metafora, ma sta dimostrandosi capace di cambiamento. Bisogna solo scuoterla un po’, far circolare qualche idea alternativa, fare festa, bisogna che pedaliamo, piano, forte, con i palloncini legati al portapacchi o con le borse della spesa, purché pedaliamo ostinati. E orgogliosi.

Oggi al Mandraccio, alla partenza, c’erano musica e animazione, c’era Radio 19 per la diretta, Sport2build, un’organizzazione no profit che promuove progetti di sviluppo usando lo sport come strumento di pace ed emancipazione. C’erano Roberto, Sara, Fernanda, Mariateresa e chissà quanti altri che non conosco.

foto di Angelo Lavizzari

L’anno prossimo, dice Stefania, sarà ancora più bello! E io le credo, istintivamente, perché la bicicletta, pacifica e silenziosa com’è, porta rivoluzione.

Giulia Cocchella

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3 risposte a Cycloproud of us!

  1. giarevel ha detto:

    Che bello, fino a Genova pochi anni fa in bici sopravvivevi, ma ora siamo in tanti. Tremate autogabibbi, le bici sono tornate!

  2. Ciclo Riparo ha detto:

    L’ha ribloggato su CicloRiparoe ha commentato:
    Il bel post di Giulia Chocchella su Bici@Pesto!

  3. MARIO REPETTO ha detto:

    Bravissima Giulia! Mi commuove soprattutto l’entusiasmo e l’ottimismo tuo, di Giacomo e di molti altri giovani ciclisti urbani.
    Spero di esserne contagiato perché io invece, forse con occhi più disincantati e realistici (sono ormai + di 20 anni che sulle 2 ruote giro per Genova (e non solo…), considero che 200 bici per il Cycloproud ci sembreranno pure tante, ma restano PURTROPPO sempre un’infima minoranza, (qualcuno ha mai provato, ad es., a contare lo smisurato numero di moto parcheggiate, anche sui marciapiedi, a Marassi in occasione delle partite, dove peraltro ci si potrebbe arrivare benissimo in bici? Questa PURTROPPO è la REALTÀ ).
    Inoltre sullo stesso giornale di ieri con l’articolo sui furti bici + bella foto di Cri, in prima pagina campeggiava l’assai PIU’ IMPORTANTE e avveniristico progetto di R.Piano dalla Foce al Porto Antico: MA AVETE NOTATO UN MINIMO UN ACCENNO ALLA CICLABILITA’??????
    In passato, in occasione dell’Affresco abbozzai un tentativo di contattare lo studio di R.Piano, ma senza insistenza in quanto mi resi conto che alla fin fine le responsabilità maggiori, in qualità di committente, sono dell’A.C.
    Del resto Genova, a parte i positivi interventi nel centro storico in occasione delle Colombiane (ragioni soprattutto economiche) resta a mio avviso una città, relativamente parlando, con bassa qualità della vita e vivibilità: sciatta, caotica, molto sporca, con la differenziata disorganizzata, con scarsa attuazione dei PEBA, con verde pubblico carente e trascurato, con grandi ritardi e scelte sbagliate, con trasporti da terzo mondo, ecc.
    Insomma ferma a quasi 20 anni fa!
    A mio avviso occorrerebbe un miracolo, oppure fare squadra, ovvero una forte sinergia fra TUTTE le forze sane di cittadini, associazioni e movimenti vari. Altrimenti fra 20 anni avremo forse qualche cicloposteggio in più (il contentino per i bambini birichini…, non segnalato, sottoutilizzato, divelto o occupato da moto impunite), ma in pratica saremo alla stessa situazione di oggi.
    Scusate il solito sfogo da parte del solito cittadino molto incazzato!
    Mariorep

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